Lo statuto dell'Apodib
Associazione Professionale Operatori Discipline Bio-Naturali
ARTICOLO 1
Denominazione e sede
È costituita, nel rispetto delle vigenti normative,
una libera associazione denominata
“Associazione Professionale Operatori Discipline Bio-Naturali”
siglabile
“Apodib” con sede legale in Via del Pascale, 4 - 12081 BEINETTE (CN)
e potrà istituire sedi secondarie, sezioni ed uffici
di rappresentanza ovunque, in Italia e all’estero:
ARTICOLO 2
Oggetto e scopo sociale
L’associazione, con scopo culturale e senza fini di lucro,
si propone la pratica, lo studio e la ricerca, la tutela e la
divulgazione delle discipline Bio-naturali quali Yoga, Bioenergia,
Pranologia, Auricologia, Shiatsu, Reiki, Naturopatia, Iridologia,
Reflessologia, Alimentazione macrobiotica e/o vegetariana, morfologia,
Qi Qong, Tai Qi, Meditazione , Training autogeno, Cristallologia,
Cromologia, Aromologia, Astrologia, Radioestesia, Fiori di Bach,
varie tecniche del massaggio orientale e non, massaggi con le
pietre, con oli essenziali e con pennelli, Rabdomanzia, e qualsiasi
altra disciplina Bionaturale; ed ha le seguenti finalità:
a) Il coordinamento, l’unificazione
e la valorizzazione, tramite l’istituzione di un albo
delle singole iniziative di quanti esercitano le discipline
Bio-naturali in modo amatoriale o professionale sotto qualsiasi
forma;
b) La promozione di attività ed iniziative utili, sotto
il profilo tecnico e deontologico, alla crescita professionale
e amatoriale della figura dell’operatore in discipline
bio-naturali;
c) La formazione permanente degli iscritti mediante corsi di
specializzazione, aggiornamenti, stages, seminari, convegni,
conferenze, e congressi professionalmente qualificati e qualificanti;
d) La tutela degli interessi di tutti gli operatori e dei singoli
associati;
e) L’organizzazione di biblioteche, gite e viaggi di studio
in Italia e all’estero;
f) La pubblicazione di riviste, bollettini, libri, notiziari
e sussidi audiovisivi inerenti l’oggetto sociale;
Inoltre potrà svolgere qualsiasi attività direttamente
connessa o strumentale al raggiungimento dei propri scopi istituzionali.
Potrà anche appoggiare le iniziative e i programmi di
altre istituzioni pubbliche e private, i cui scopi siano affini
a quelli propri dell’associazione.
Per il raggiungimento dei suoi scopi istituzionali l’associazione
si avvale in maniera prevalente dell’opera volontaria
e gratuita dei propri associati.
Precisazioni
L’associazione rende chiaro che le Discipline Bio-naturali
non sono assolutamente pratiche terapeutiche e che nulla hanno
a che fare o vedere con le tecniche impiegate dagli operatori
sanitari.
La finalità e lo scopo delle Discipline Bio- Naturali
sono quelle di apportare a chi le riceve rilassamento e serenità
e migliorare lo stato di energia vitale per essere in sintonia
con se stesso, con il cosmo e l’ambiente circostante.
ARTICOLO 3
Durata
La durata dell’associazione è stabilita fino al
31 dicembre 2050.
L’assemblea potrà prorogare tale durata o consentire
anche tacitamente la sua continuazione a tempo indeterminato.
ARTICOLO 4
Soci
I soci dell’associazione si distinguono in:
- Fondatori:
sono coloro che hanno
partecipato in prima persona alla nascita dell’associazione
e che si riconoscono nella finalità dell’associazione.
- Soci operatori professionali:
sono
coloro che sono inseriti nell’elenco ufficiale dell’albo
tenuto dall’associazione, essendo in possesso dei titoli
abilitanti nell’area delle discipline bio-naturali.
- Soci ordinari:
sono le persone fisiche
o giuridiche che, riconoscendosi nelle finalità dell’associazione,
operano nell’ambito della formazione.
- Soci studenti/praticanti:
sono coloro
che sono iscritti ad un percorso di formazione delle discipline
bio-naturali.
- Soci onorari:
sono le persone fisiche
invitate a far parte dell’associazione da parte dell’assemblea
dei soci per particolari meriti professionali.
- Soci sostenitori:
sono le persone
fisiche, enti, istituti e associazioni che in sintonia con
gli scopi dell’associazione abbiano giovato alla stessa
corrispondendo la relativa quota associativa.
ARTICOLO 5
Ammissione dei soci, diritti e obblighi
L’ammissione di un nuovo socio Operatore Professionale,
è deliberata a seguito di richiesta scritta dell’interessato,
dal Consiglio Direttivo, il cui giudizio è inappellabile.
L’ammissione di tutte le altre tipologie di Socio avverrà
a seguito del versamento della quota annuale, il Consiglio Direttivo
si riserverà di accettare o meno tali adesioni.
La richiesta dovrà fornire tutti gli elementi utili per
la valutazione dell’ammissibilità da parte del
Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo si riserverà di verificare il
percorso di formazione effettuato dal richiedente.
I soci hanno l’obbligo di rispettare le norme del presente
statuto, il regolamento interno, di pagare le quote sociali
nell’ammontare fissato dall’assemblea.
La qualità di socio viene meno in seguito a:
- rinuncia volontaria da comunicare per iscritto al Presidente;
- morte o perdita della capacità di agire per le persone
fisiche ed estinzione per gli enti;
- per non aver effettuato il versamento della quota associativa;
- per indegnità deliberata dal Consiglio Direttivo.
L’esclusione del socio è deliberata dal Consiglio
Direttivo nei confronti del socio che danneggi materialmente
e moralmente l’associazione.
Tutti i soci hanno diritto:
- a partecipare a tutte le attività sociali,
- all’elettorato attivo e passivo alle cariche sociali.
Le prestazioni non professionali offerte dai soci o da quanti
partecipano alle cariche elettive e non elettive, per il buon
funzionamento dell’associazione e per l’organizzazione
delle attività promosse e realizzate dall’associazione,
sono rese a titolo gratuito salvo il rimborso spese.
Se i soci dovessero fornire prestazioni professionali nell’ambito
di attività organizzate, promosse e realizzate dall’associazione
e che comunque siano previste dalle finalità dell’associazione
medesima, saranno retribuite dietro emissione di regolare fattura.
ARTICOLO 6
Patrimonio sociale e mezzi sociali
L’associazione trae i mezzi necessari per finanziare
la propria attività:
- dalle quote associative versate annualmente dagli associati;
- da donazioni, elargizioni, lasciti e contributi di persone
fisiche, società, enti pubblici e privati;
- dai proventi di iniziative attuate o promosse tramite l’associazione.
Il fondo di dotazione iniziale è costituito dai versamenti
effettuati dai fondatori, versati nella misura di € 480.00=
(quattrocentoottanta/00).
I versamenti a qualunque titolo effettuati dai soci deceduti,
receduti o esclusi non saranno rimborsati.
ARTICOLO 7
Organi sociali
Sono organi dell’associazione:
- l’assemblea dei soci;
- il Consiglio Direttivo;
- il Presidente del Consiglio Direttivo;
- il Collegio dei Revisori dei conti.
Le cariche sociali sono gratuite salvo il rimborso delle spese
vive incontrate dai componenti degli organi sociali nell’espletamento
dei loro incarichi.
ARTICOLO 8
Assemblea dei soci
L’assemblea dei soci si riunisce su convocazione del
Comitato Direttivo sia in via ordinaria che in via straordinaria.
L’assemblea è convocata mediante avviso da inviare
a tutti i soci anche per fax o e-mail e da pubblicare nell’albo
della sede dell’associazione almeno otto giorni prima
di quello fissato per l’adunanza.
Spetta all’assemblea ordinaria deliberare sul bilancio
consuntivo e sulla destinazione dell’avanzo o disavanzo
di gestione, sulla determinazione delle quote associative, nominare
i componenti del Consiglio Direttivo ed il Presidente dello
stesso, nominare i componenti del Collegio dei revisori dei
conti, approvare eventuali regolamenti interni.
Spetta all’assemblea straordinaria deliberare sulle modifiche
dello statuto, sullo scioglimento dell’associazione nonché
sulla nomina, la revoca ed i poteri dei liquidatori.
L’assemblea si convoca inoltre ogni qualora il Presidente
ritenga opportuno o ne sia fatta richiesta da almeno la metà
dei soci o da almeno due terzi dei componenti del Consiglio
direttivo.
L’assemblea ordinaria si riunisce almeno una volta all’anno
entro il mese di aprile per l’approvazione del conto consuntivo
dell’anno precedente e per la destinazione degli avanzi
di gestione o per deliberare la copertura di eventuali disavanzi.
ARTICOLO 9
Validità dell'assemblea
L’assemblea sia ordinaria che straordinaria è
valida in prima convocazione quando è presente in proprio
o per delega la maggioranza dei soci iscritti a libro soci,
mentre in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci
presenti o rappresentati.
Per la validità delle deliberazioni è necessaria
la maggioranza dei soci presenti o rappresentati.
E’ ammesso il voto per delega, conferita ad altro socio
per iscritto; ogni socio non può ricevere più
di una delega.
ARTICOLO 10
Svolgimento dell'assemblea
L’assemblea è presieduta dal Presidente o dal
Vice-Presidente, se nominato, o in assenza di entrambi dal consigliere
più anziano di età.
Il Presidente dell’assemblea nomina, fra i soci, un segretario.
Il Presidente accerta la validità della convocazione
e della costituzione dell’assemblea, il diritto di intervento
e la validità delle deleghe.
Il Segretario dell’assemblea avrà il compito di
redigere un verbale nell’apposito libro dei verbali delle
assemblee dei soci.
E’ ammesso il voto per delega, conferita ad altro socio
per iscritto, ogni socio non può ricevere più
di una delega.
Il Presidente ed i membri del Comitato direttivo nonché
i membri del Collegio dei Revisori dei conti non possono detenere
deleghe.
ARTICOLO 11
Consiglio direttivo
L’associazione è amministrata da un Consiglio
direttivo composto da 3 o 5 membri eletti dall’assemblea
fra i propri componenti.
Il Consiglio direttivo resterà in carica per 5 anni e
i suoi componenti sono rieleggibili.
Eccezionalmente per il primo periodo il Consiglio Direttivo
resterà in carica anni 10, questo per favorire la fase
di avvio della Associazione.
Per la prima volta il Consiglio direttivo e il Presidente sono
nominati nell’atto costitutivo.
Il Consiglio direttivo è investito di tutti i poteri
per lo svolgimento dell’attività sociale e per
il raggiungimento degli scopi associativi, eccetto per le materie
riservate alla decisione dell’assemblea.
Le deliberazioni del Consiglio direttivo sono prese a maggioranza.
In caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.
Il Consiglio può delegare determinati compiti in via
continuativa al Presidente e ad uno o più dei suoi membri
può attribuire le funzioni di amministratore.
Il Consiglio direttivo di norma viene convocato dal Presidente,
ovvero dai due terzi dei suoi componenti, mediante avviso da
inviare ai suoi membri e revisori dei conti almeno otto giorni
prima di quello fissato per l’adunanza.
Nessun compenso è dovuto ai membri del Consiglio salvo
il rimborso spese.
ARTICOLO 12
Compiti del consiglio direttivo
Al Consiglio direttivo spetta:
- la gestione dell’associazione;
- deliberare sull’ammissione dei soci;
- convocare l’assemblea;
- determinare il valore delle quote associative per sottoporlo
all’approvazione - dell’assemblea;
- predisporre lo schema di conto consuntivo e preventivo per
sottoporli all’approvazione dell’assemblea;
- nominare eventuali comitati per lo studio, lo sviluppo e la
realizzazione di iniziative specifiche;
- deliberare su ogni questione di rilevante interesse per l’associazione.
ARTICOLO 13
Presidente del consiglio direttivo
Il Presidente dell’associazione è automaticamente
il Presidente del Consiglio direttivo.
Il Presidente rappresenta legalmente l’associazione nei
confronti dei terzi ed in giudizio ed ha la firma sociale, convoca
e presiede le riunioni dell’assemblea e del Consiglio
direttivo, vigila sull’attuazione delle loro deliberazioni,
compie gli atti d’urgenza da sottoporre alla ratifica
del consiglio, intrattiene i rapporti con i terzi.
Il Presidente ed il Vice-Presidente, se nominato, durano in
carica fino alla scadenza o decadenza del Consiglio direttivo.
In caso di sua assenza la rappresentanza dell’associazione
va al Vice-Presidente, se nominato.
Il presidente uscente rimarrà ancora in carica a tutti
gli effetti per giorni 30 dalla elezione del nuovo presidente.
ARTICOLO 14
Collegio dei revisori dei conti
Il Collegio dei Revisori dei conti, se nominato, è composto
da tre membri effettivi tra cui uno viene nominato Presidente
e da due supplenti, eletti, con la maggioranza dei due terzi,
per delibera dell’assemblea dei soci, e durano in carica
cinque anni.
Il Collegio dei Revisori dei conti controlla l’amministrazione
dell’associazione vigila sull’osservanza della legge
e dello statuto, accerta la regolare tenuta delle scritture
contabili, certifica la corrispondenza del bilancio consuntivo
alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Il Collegio dei Revisori dei conti assiste alle riunioni delle
assemblee dei soci e del Consiglio direttivo.
ARTICOLO 15
Esercizio sociale e bilancio
L’esercizio finanziario si chiude il 31 dicembre di ogni
anno.
Il Consiglio direttivo deve presentare all'assemblea dei soci,
entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio, il bilancio
consuntivo e la relazione di accompagnamento.
E’ vietata la distribuzione tra i soci di utili o avanzi
di gestione, nonché di fondi, riserve o capitale durante
la vita dell’associazione.
ARTICOLO 16
Libri dell'Associazione
L'associazione, oltre alla tenuta dei libri prescritti dalla
legge, sarà dotata del libro verbali delle assemblee,
del libro verbale delle adunanze del Consiglio direttivo, del
libro dei Revisori dei conti, nonché del libro degli
aderenti all’associazione.
ARTICOLO 17
Scioglimento
Lo scioglimento dell’associazione è deliberato
dall’assemblea straordinaria dei soci che provvederà
alla nomina di uno o più liquidatori.
L’eventuale patrimonio residuo dopo la liquidazione dovrà
essere destinato ad altri enti non commerciali che perseguono
finalità analoghe, salvo diversa disposizione imposta
dalla legge.
Lo scioglimento oltre che dall’assemblea straordinaria
può essere deliberato dal Presidente più il voto
favorevole della maggioranza dei Soci Fondatori .
ARTICOLO 18
Disposizioni finali
Per quanto non previsto dal presente statuto, si fa riferimento
alle vigenti disposizioni legislative in materia.
Il Consiglio Direttivo potrà, se lo riterrà opportuno,
redigere un Regolamento Interno dell’Associazione ed un
Codice di Autodisciplina.
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